ma che bravi, gli scrittori.

A me c'è una cosa, degli scrittori, che proprio non mi riesce di capire.
Ci pensavo ieri sera rientrando a casa. Ci penso spesso. Ci penso tutte le volte che leggo Violentafiducia.

Non riesco a capire come diavolo facciano a non raccontare sempre e solo se stessi.
Io, ogni volta che scrivo, finisce che parlo di me.
Ma sempre, eh.
Proprio sempre sempre.

E ieri stavo leggendo questo libro, un libro che parla di una donna, una regista. Una regista che si ammazza di lavoro perché la fa stare bene, una che ha passato mille cose che non ve le voglio dire tutte, però ha preso ed è partita per Londra, e poi ha convissuto e poi fatto dei lavori che non le piacevano, e poi sì. E questa regista è di Verona.

E allora io pensavo, ero certa, dicevo. Eh, si vede che l'autrice è di Verona, chissà se fa anche la regista, io mica lo sapevo.
E sono andata su Wikipedia a cercare Daria Bignardi (che è l'autrice del libro) e però non è mica regista. E' una giornalista. E poi non è nemmeno di Verona. E' nata a Ferrara.

E allora forse, mi sa che è brava a raccontare le cose.


Il libro si chiama Un karma pesante.
Io sono a metà.
Poi magari quando l'ho finito vi leggo delle cose.

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